venerdì 29 dicembre 2017

DEMOCRITO


Democrito di Abdera, ha elaborato un sistema che definiamo scientifico. Egli vuole risolvere il problema del conflitto tra le dottrine del mutamento e quelle della permanenza, affronta questo problema elaborando una visione materialistica dell'universo, in cui mutamento e permanenza sono tenuti insieme e conciliati.
Per Democrito gli elementi originari sono gli atomi, particelle minime e indivisibili di materia. Gli atomi sono identici tra loro dal punto di vista qualitativo, ma sono completamente diversi dal punto di vista quantitativo. Aggregandosi e disgregandosi essi determinano la nascita e la morte di tutte le cose. Sono immutabili e indistruttibili, dunque estranei al divenire, sono anche elementi:
-semplici
-indivisibili
-ingenerati ed eterni
-uniformi
-immutabili
L'atomo è per lui il pieno assoluto, assolutamente impenetrabile; il vuoto è il nulla assoluto.
La concezione  del mondo di Democrito è:
-meccanicistica, poiché tutti i fenomeni vengono spiegati mediante processi fisici e meccanici
- deterministica, perché tutto ciò che avviene nell'universo è determinato da una causa necessaria 
- materialistica, ammette solo la materia 
-atea, esclude ogni ipotesi di Dio


ANASSAGORA


Anassagora di Clazomene, fu uno dei primi veri scienziati, egli visse ad Atene dove diffuse per la prima volta la riflessione filosofica. Egli fu cacciato dalla città perchè riteneva che il sole non fosse una divinità ma una semplice massa infuocata.

Egli  mostra di avere una percezione delle dimensioni e della configurazione dell'universo migliore dei suoi predecessori. Egli diceva che il sole ci appare piccolo perché dista molto da noi , ma in realtà è più grande del Peloponneso, inoltre riteneva che ruotasse intorno alla Terra. 
Sosteneva anche che la luna, pur essendo più piccola del sole, ci appare più grande perché è più vicina al nostro pianeta. Affermava che tutti i corpi celesti sono della stessa natura della Terra e che la luna, come la Terra, è attraversata da valli e pianure.




Eraclito delinea il primo modello del sapere scientifico, sintetizzabile nei seguenti punti:

1) Il processo conoscitivo inizia dall'esperienza concreta, grazie al cervello che ci permette di elaborare le sensazioni percepite dall'udito, dalla vista, dall'odorato e dal tatto.

2) Interviene poi la memoria, che rende stabili nel tempo queste sensazioni

3) l'intelligenza, quindi, interpreta i dati e formula le ipotesi, elaborando un sistema do pensiero stabile e necessario: la scienze 

4) infine, grazie al sapere pratico e operativo le cose diventano oggetto della nostra manipolazione e trasformazione.
EMPEDOCLE

Nel V secolo Empedocle di Agrigento, poeta, medico, taumaturgo e mago descrisse nel poema "Sulla natura" la nascita dell'universo a partire dalla situazione originaria di una totalità indifferenziata, cioè lo sfero, nel quale si mescolano il fuoco, l'acqua, la terra e l'aria, che rappresentano le "quattro radici". Questi principi sono eterni, immutabili e identici a se stessi, come l'essere di Parmenide.




Egli ipotizza che vi siano due forze cosmiche, l'amore e l'odio, le quali presiedono all'unione e alla separazione dei principi originari, queste determinano la generazione e la dissoluzione di tutte le cose. Per Empedocle la nascita e la morte sono da attribuire alla mescolanza e alla separazione di elementi originari che rimangono qualitativamente inalterabili e intrasformabili.
L'esistenza per egli costituisce il momento inte
rmedio,che è la tensione tra i due estremi.

ARISTOTELE Aristotele è uno dei massimi pensatori di tutti tempi, con Socrate e Platone. Egli nacque da una famiglia di medici, si for...